CAMPO ESTIVO LIBERA 2019

Campo per gruppi a Palermo

  • Luogo: Palermo (PA) – Sicilia
  • A chi è rivolto: gruppo organizzato
  • Quota di partecipazione: 140,00 euro/persona
  • Posti disponibili: 30
  • Tipologia alloggio: 15 posti in tenda + 15 posti in camerata/tendone
  • Periodo: dal 28 luglio 2019 al 3 agosto 2019
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Palermo tra ieri e oggi: un giardino dove rinascono gli uomini

Il campo si svolgerà all’interno della base scout “Volpe Astuta”, primo bene confiscato assegnato ad un’associazione nel territorio palermitano. Oggi, Volpe Astuta è un grande giardino che necessita di cure e che rifiorisce ogni giorno attraverso l’impegno dell’Agesci, che ne ha la gestione, e delle tante persone, dei tanti ragazzi, scout e non, che tutto l’anno vi trascorrono del tempo, partecipando alla vita e alla rinascita della base. Volpe Astuta si trova all’interno di un grande fondo agricolo, che ha tante testimonianze, anche architettoniche, di cosa fosse questo posto, prima di divenire luogo di illeciti affari mafiosi. Lo dimostra, ad esempio, la settecentesca Camera dello Scirocco, un monumento sotterraneo unico nel suo genere, riportato alla luce e oggi fruibile da tutti, grazie all’impegno ostinato e tenace di Agesci. Qui, tra i giardini di Volpe Astuta, le storie che si sono vissute al suo interno e quelle del quartiere che ne fa da cornice, i partecipanti al campo contribuiranno alla vita della base scout, impegnandosi in attività manuali mattutine per mantenere vivo il vasto giardino e renderlo sempre più bello. Chi vorrà, potrà lasciare il segno del proprio passaggio anche con la realizzazione di murales, nella cinta muraria che chiude gli spazi della base. Durante i giorni di impegno, formazione e incontro, i partecipanti conosceranno la rete di organizzazioni e realtà associative, con cui Libera Palermo collabora a molteplici progetti e attività, apportando il suo contributo specifico di contrasto alle mafie, attraverso l’educazione, la formazione, la divulgazione di conoscenza, le azioni contro la povertà educativa e le marginalità sociali. Il percorso nella storia presente di Palermo,fornirà ai partecipanti gli strumenti per comprendere l’evoluzione della città, dal periodo delle stragi mafiose sino a quello odierno del riscatto sociale, dell’impegno comune, con una visione di città e di contrasto alle mafie che parte dal ruolo che ciascuno, singolo o gruppo, può avere in una comunità. Anche i partecipanti al campo daranno il loro personalissimo contributo nel prendersi cura di questo bene, che è Volpe Astuta ma che è anche la città stessa, Palermo, intesa come un bene comune, accompagnati costantemente, in questa esperienza formativa e di crescita, dagli operatori di Libera Palermo.

Attività previste

I partecipanti al campo, nella prima parte della giornata, saranno coinvolti in attività di impegno manuale all’interno della base, mentre nel pomeriggio si concentreranno i momenti di formazione, le visite dei luoghi significativi della memoria (come Piazza Magione, Via D’Amelio, via Notarbartolo con l’albero Falcone), dei luoghi più densi di storia e cultura del centro storico e gli incontri con i familiari delle vittime innocenti di mafia, aderenti al coordinamento locale. Inoltre, i partecipanti entreranno in contatto durante tutto il corso dell’esperienza di campo, con le persone e le organizzazioni che operano sul territorio della città di Palermo, impegnate in attività di rigenerazione urbana, di animazione sociale, di attivismo civico e che costituiscono la rete di partner di Libera Palermo.

I partecipanti avranno la possibilità di conoscere, oltre alla Bottega di Libera, sede del coordinamento di Palermo, anche altri beni confiscati gestiti da associazioni, cooperative e organizzazioni palermitane: Emmaus Palermo, Sartoria Sociale, FabLab Palermo, e altri esempi di riuso sociale di beni confiscati alle mafie che oggi rappresentano presidi di legalità, di giustizia, di lavoro onesto per tante persone.Alcuni momenti liberi nel calendario settimanale di attività, infine, saranno previsti per consentire di visitare e scoprire in autonomia la città.

Attività manuali previste:

– Giardinaggio e pulizia
– Sistemazione finitura murature
– Realizzazione impianto idrico ed elettrico di distribuzione nel fondo agricolo
– Realizzazione murales e altri lavori di pittura

Informazioni utili

Come arrivare

In treno: Stazione Centrale di Palermo

In aereo: Aeroporto di Palermo “Falcone e Borsellino”

Ospitalità: 15 posti in camerata all’interno della struttura del bene confiscato o in tendone del tipo “protezione civile”; 15 posti nel terreno con tende portate dai partecipanti.

Alimentazione: L’alimentazione è pensata sia per celiaci e allergie varie che per vegani e vegetariani. La cucina è gestita dai responsabili del campo che, eventualmente, potranno avvalersi dell’aiuto dei partecipanti.

Materiali obbligatori da portare: Sacco a pelo e stuoia per dormire, abbigliamento da lavoro (pantaloni lunghi e scarpe chiuse), asciugamani e telo doccia, quanto necessario all’igiene personale.

Materiali consigliati: Cancelleria varia per le attività, strumenti audio-video per documentare il campo, crema di protezione solare, costume da bagno e necessario per il mare.

Storia del bene confiscato

Base Scout, simbolo di legalità, sorta in un fondo sequestrato alla mafia nel 1981 da Giovanni Falcone, confiscato nel 1983 e dal 1999 dato in concessione all’Agesci Zona Conca D’oro. La Base Scout AGESCI “Volpe Astuta” è ubicata a Palermo nel quartiere di Altarello di Baida in un fondo di una superficie di circa 2 ettari meglio conosciuto come Fondo Micciulla.  Il bene, le cui notizie storiche risalgono al XV secolo, per tanti anni è stato proprietà della famiglia mafiosa dei Piraino che ne avevano fatto la propria residenza all’interno di un territorio sicuramente  favorevole, per le condizioni disagiate, al proliferare di un sistema improntato alla cultura dell’illegalità. 

Abbandonato per decenni, nel 1999, successivamente all’entrata in vigore della L. 109/96, è stato uno dei primi beni confiscati alla mafia ad essere affidato ad una associazione. Sin dal momento della assegnazione all’Agesci l’utilizzo del fondo si è immediatamente connotato per la sua vocazione a divenire centro internazionale dedicato alla diffusione della cultura della legalità.  Gli eventi succedutisi nel tempo hanno sempre più caratterizzato tale tipologia di intervento sul territorio consentendo a centinaia di giovani, provenienti sia dal territorio italiano che europeo di confrontarsi con i temi della legalità e del lavoro sviluppati in antitesi alla diffusa cultura del silenzio e della rassegnazione.